Il luogo delle mamme

martedì, 29 Settembre 2020

Ciao a tutti e tutte, qui di seguito vi lasciamo la locandina con tre nuovi appuntamenti del Luogo delle Mamme aperti a tutti e gratuiti. Durante gli incontri potrete confrontarvi con professioniste rispetto ad alcuni argomenti molto cari a noi genitori, che non sempre riusciamo ad affrontare con oggettività e che creano in noi momenti di insicurezza e indecisione. I tre appuntamenti si terranno presso la struttura educativa di Raperonzolo del Comune di Settimo Vittone; saranno svolti in un ambiente che potrà accogliere anche i vostri bambini dove troverete un’educatrice che proporrà a loro delle attività e giochi. I posti sono limitati per mantenere il giusto distanziamento .

Casa dolce casa

venerdì, 25 Settembre 2020

Oggi vogliamo condividere con voi la gioia di essere tornate a casa…

Sì, finalmente siamo potute tornare a incontrarci al centro famiglie, una bellissima emozione dopo mesi di incontri sullo schermo o ospiti in locali esterni. Questo posto lo sentiamo un po’ nostro, qui abbiamo chiacchierato, riso, giocato, pianto, ci siamo emozionate, rilassate, divertite. Qui possiamo sentirci noi stesse senza sentirci giudicate. Questa è la casa del M’ami di Rivarolo, di nuovo pronta ad accoglierci. Adottando qualche misura di sicurezza in più il 6 ottobre alle 10 ci sarà il primo incontro a porte aperte di un nuovo gruppo. Vi aspettiamo con la trepidazione di chi parte per una nuova avventura. Potete venire liberamente per capire cos’è il M’ami, chiedere informazioni, conoscerci o solo curiosare😊. Per poter rispettare le disposizioni sanitarie dobbiamo limitare il numero di partecipanti, quindi se siete interessate segnatevi comunicandolo al 3458163681!

A presto!

Silvia e Antonella

“Bravo, dai che ce la puoi fare”

mercoledì, 23 Settembre 2020

Ciao a tutte, oggi vi consigliamo la lettura di un articolo dello scrittore Alessandro d’Avenia che ci può aiutare a riflettere sull’importanza della libertà di fallire, dell’essere amati a tutto tondo e di coltivare in noi il seme della speranza e dell’attenzione per ciò che c’è.

“Qualche giorno fa ho ricevuto queste righe amare: «Sono continuamente in autoanalisi del mio probabile “fallimento di madre” ma voglio aggiungere che se un figlio non ha un’intelligenza superiore a cui si aggiunge l’irrequietezza adolescenziale o di indole, viene classificato come “pecora nera” e il favore più grande che può fare alla scuola è ritirarsi. Risultato: l’autostima, nascosta dall’atteggiamento “niente mi tocca”, se ne va, lasciando spazio a “a scuola non vado più”. Spero che qualcuno possa aiutarlo e dirgli “bravo, dai che ce la puoi fare”, una piccola frase che ti fa sentire qualcuno e ti porta ad avere interesse verso qualcosa, a incanalare un talento (tutti lo abbiamo). Vorrei urlare: “Anche mio figlio è meraviglioso, ma non ha più voglia”, perché scoraggiato e forse umiliato. Avrei bisogno di una parola di incoraggiamento». 

Dal mio osservatorio professionale, posso dire che, influenzati da un’idea di felicità come successo e assenza di cadute, tanti padri e tante madri faticano a capire che «fallire», o più semplicemente fare errori, non solo è normale ma è persino auspicabile. I figli, disattendendo aspettative e desideri dei genitori: da un lato diventano liberi, cioè imparano che le loro scelte hanno conseguenze reali; dall’altro ci rendono liberi, perché solo così possiamo amarli veramente, cioè non per quello che hanno e fanno (per noi), ma perché ci sono.

Niente porta un ragazzo a migliorarsi più di sentirsi amato per come è e niente lo spinge a scoraggiarsi più di sentirsi amato per quello che dovrebbe essere. Non sto parlando di un amore che smette di educare, quello non è amore ma un comodo tradimento, parlo di una chiara presa di posizione: uno sguardo che diventa profetico perché, anche se sente le spine, sa che «oltre» c’è la rosa. 

I genitori possono scoprire risorse creative sorprendenti se coltivano la speranza innanzitutto in se stessi e poi si concentrano sulle qualità dei figli più che sui loro problemi. Così si spezza il circolo vizioso del senso di fallimento che viene poi proiettato sugli altri, spesso gli insegnanti, ritenuti «colpevoli» dell’insuccesso. Solo se un genitore coltiva uno sguardo pieno di fiducia e di futuro vedrà i punti di forza del figlio, fosse anche solo un aspetto molto piccolo su cui far leva. A quel punto potrà affidarlo agli insegnanti, indicando loro il punto archimedeo di crescita e l’insegnante si sentirà spinto a guardare allo stesso modo, «personale» e non solo «prestazionale». 

Fare l’insegnante richiede infatti, per professione (è un requisito imprescindibile), prendersi cura della vita integrale, conoscere il punto di accensione dei ragazzi, perché anche il cervello, altrimenti, rimane spento. 

L’inefficacia e i danni di una visione che fa coincidere l’intelligenza con gli standard del quoziente intellettivo, per fortuna, sta diventando sempre più evidente. L’intelligenza non è una prigione biologica, ma qualcosa che si fa, un’interazione di genoma, Dna, ed epigenoma, la plasticità del cervello attivata dall’ambiente (le relazioni con persone e cose). L’epigenoma agisce sul genoma in modo sistemico sin dal grembo materno e questo rende unico, in ciascuno, il modo di incontrare la realtà. E ci sono tappe in cui questo è essenziale per il futuro: prima infanzia e adolescenza. 

È inefficace infatti una didattica che riduce l’apprendimento alla somma di istruzione (ciò che da fuori il maestro mette dentro lo studente) e prestazione (ciò che da dentro lo studente tira fuori perché la verifica). Questa è solo una parte, e non la più importante, dell’intelligenza. Ciò che più conta, la biologia integrata di genoma ed epigenoma lo dimostra, è il movimento «da dentro a dentro» (come lo studente riesce a far suo ciò che il maestro ha già fatto suo). Questo passaggio richiede un canale relazionale aperto in cui ciascuno fa la sua parte, come la striscia abrasiva con il fiammifero: il maestro innesca e lo studente si accende. 

Quando il mio insegnante delle superiori mi diede un libro, dicendomi: «È il mio libro di poesie preferito, fra due settimane lo rivoglio indietro», diventai più intelligente in 14 giorni. Un ragazzo non è intelligente una volta per tutte, ma lo diventa grazie ad attivazioni relazionali e di senso. Altrimenti il suo cervello rimane spento: non è «scemo» o «limitato», semplicemente non è stato «contattato». 

Lo racconta benissimo, in «A mente accesa», Daniela Lucangeli che, proprio aiutando sul campo i ragazzi in difficoltà, è diventata un punto di riferimento della comunità scientifica: raramente trovo testa e cuore così uniti e sono le persone da cui imparo di più. Non serve sentirsi falliti e in colpa, perché ci toglie energie da impegnare creativamente. Ogni bambino o ragazzo, anche il più fragile, ha un modo unico di «accendersi». Sta a noi trovarlo e innescarlo, lui farà il resto.

A presto lo Staff del

Pronti, partenza… via!

mercoledì, 16 Settembre 2020

Ciao a tutte, eccoci con le date d’inizio degli incontri dei piccoli gruppi M’ami!!!!!!!!

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Agli incontri potranno partecipare le mamme con bambini dai 0 ai 6 mesi e saranno coordinati da due facilitatrici con le quali affrontare con più serenità i primi mesi del bambino.

Gli incontri si svolgeranno in piccoli gruppi e in luoghi appositamente creati per le mamme e i loro bimbi. Si condivideranno informazioni sull’allattamento, svezzamento e nanna ma ci sarà anche posto per parlare di emozioni e di voi mamme/donne…vi coccoleremo con tisane e risate.

Gli incontri sono assolutamente gratuiti ma bisogna iscriversi perché i posti sono limitati.

A presto lo Staff M’ami

Stiamo per tornare !!!

venerdì, 4 Settembre 2020

Ciao a tutte, è con grande emozione che vi annunciamo che a breve pubblicheremo le date che daranno il via gli incontri in presenza del M’ami!!!!!

Tutto lo staff è entusiasta e non vede l’ora di ripartire per accogliere tutte le mamme che hanno la voglia e il bisogno di confrontarsi con professioniste, di sentirsi accolte e coccolate, di chiacchierare e…. di ballare.

Un abbraccio enorme e a prestissimo. Lo Staff M’ami



Ritrovarsi

giovedì, 16 Luglio 2020

Carissime mamme,

Vogliamo condividere con voi la gioia di esserci riviste dopo questi lunghi mesi a distanza.

Finalmente con i gruppi di Rivarolo e di Ivrea siamo riuscite a organizzare un ritrovo di persona!

Non essendo ancora possibile riprendere ufficialmente gli incontri al centro famiglie, abbiamo proposto una merenda all’aperto, appoggiandoci ai locali della zona, attrezzati per accogliere piccoli gruppi in sicurezza. La gioia di ritrovarci ha superato le mascherine e l’impossibilità di abbracciarci e baciarci liberamente è stata ampiamente compensata da un’allegria contagiosa e dalla forte voglia di raccontarci, vederci, ritrovarci un po’ trasformate, ma con un costante desiderio di essere vere mamme imperfette piene di amore!

In attesa e con la speranza di poterci rivedere con i nostri consueti appuntamenti a settembre,vi regaliamo alcuni scatti e vi auguriamo buone vacanze!

Antonella, Barbara, Cristiana, ilvia

Ripartono i gruppi di cammino

venerdì, 19 Giugno 2020

Carissime mamme, inoltriamo volentieri la bella notizia inoltrataci dall’Asl TO4. Da lunedì 22 giugno ripartirà il gruppo di cammino per gestanti e famiglie con bimbi 0-2 anni, con un’uscita settimanale il lunedì a Cuorgnè, il mercoledì a Castellamonte e l’ultimo mercoledì del mese a Borgiallo. Per evitare assembramenti, a ogni uscita potranno partecipare 10 adulti con i relativi bambini. E’ necessaria l’iscrizione a ogni camminata rivolgendosi ai riferimenti indicati. Si partecipa alla camminata avendo a disposizione guanti e mascherina da utilizzare al bisogno. E’ richiesto il distanziamento fisico di due metri.

Per informazioni ecco i numeri delle walking leaders:

Alice 340-6264987
Eleonora 349-3150138

Buone camminate!!

A presto,

Lo staff m’ami

Nuovi gruppi online

mercoledì, 17 Giugno 2020

Carissime,

Questo particolare periodo ci ha portato a riflettere e confrontarci sul modo migliore per raggiungere le neomamme del Canavese. Grazie all’entusiasmo e alla partecipazione dei gruppi di mamme senior agli incontri in videochat abbiamo sperimentato nuovi modi di vederci per confrontarci, chiacchierare, discutere e a volte sfogarci un po’…di qui é nata naturalmente l’idea di proporre anche a nuovi gruppi la possibilità di iniziare i percorsi m’ami on line, in attesa di poter riprendere in presenza.

Chiediamo a tutti di collaborare per una diffusione capillare dell’iniziativa!

A prestissimo,

Lo staff M’ami

Bambini maestri

giovedì, 11 Giugno 2020

…Ed ecco , a partire dallo stesso spunto proposto alle mamme di Ivrea, il risultato delle riflessioni delle mamme del M’ami di Rivarolo!

Grazie mamme, che ci stupite e ci arricchite sempre!!

Antonella e Silvia

Poesia del M’ami d’Ivrea

martedì, 2 Giugno 2020

Ciao a tutte, oggi volevamo stimolare una riflessione su cosa ci possono e ci hanno insegnato i nostri figli partendo da una frase dello scrittore Paulo Coelho:

” Un bambino può insegnare tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a prendere con ogni sua forza quello che desidera”

Se volete potete scrivere ciò che vi è venuto in mente e dal cuore in un biglietto ed inerirlo nel barattolo della felicità, o nel album fotografico dei vostri figli o scrivercelo nel blog…..

Questa riflessione l’abbiamo proposta anche ai gruppi del M’ami con cui, anche se non possiamo vederci di persone, siamo rimaste in contatto attraverso chat o video chiamate……ed è uscita una bellissima poesia nella quale abbiamo raccolto i pensieri, le parole e le emozioni delle mamme.

Questa è quella del gruppo d’Ivrea:

L’insegnamento dei bambini

Il mio bambino 

mi ha insegnato il valore e il gioire delle piccole cose,

a guardare al mondo con cuore puro.

Ha dato nuova dimensione e significato al tempo.

E’ proprio vero che se vivessimo osservando il mondo con gli occhi di un bimbo,

 probabilmente i nostri cuori sarebbero decisamente più colmi d’ amore.

L’amore non si divide, ma si moltiplica.

WOW!!

Ho imparato l’amore incondizionato, che i momenti  difficili vanno e vengono.

Oggi sono una mamma più “brava” grazie a loro,

mi godo i momenti di condivisione così come quelli (rarissimi) di “pace”.

WOW!!

Il mio bambino 

mi ha insegnato a fare la mamma,

mi ha insegnato che siamo tutti uguali,

tutti umani.

I  bambini sono esseri speciali,

mi stanno insegnando a meravigliarmi ogni giorno per qualcosa, 

anche per qualcosa di banale.

WOW!!

Mi hanno fatto riscoprire lo stupore della prima volta, 

quello stato emotivo di meraviglia che ti rende sopportabile qualunque cosa.

E’ meraviglioso vedere la soddisfazione, l’orgoglio, la fierezza di riuscire in qualcosa che tu dai per scontato.

I figli mi hanno insegnato ad avere pazienza…

anche quando penso di aver toccato il fondo.

Mi hanno insegnato che ridere insieme è la ri-carica più potente per affrontare tutto.

So che mi insegneranno ancora tanto,

ogni età ha le sue tappe, 

le sue scoperte,

le sue fatiche 

e insieme cresceremo e impareremo ad amarci sempre di più.

WOW!!

Un abbraccio enorme da Cristiana e Barbara