I luoghi delle mamme..online

giovedì, 26 Novembre 2020

Sabato scorso si è concluso il ciclo di due incntri con la psicologa Giada di Giorgio, con lei abbiamo trattato dei temi molto cari ma ostici a noi genitori: i Capricci e il Sonno dei bambini. Di seguito vi riportiamo una sorta di vademecum che non vi darà una ricetta magica per uscire dal tunnel dei capricci o del sonno agitato, ma di sicuro vi darà dei consigli pratici da provare e sperimentare, così da trovare la strategia ad hoc per sopravvivere ai propri FIGLI.


Capricci o Bisogni?
_distinguere i capricci dalle richieste emotive: nei capricci c’è sempre una posta in gioco;
_un alleato fondamentale, le regole: poche, sostenibili, semplici e concrete, adeguate all’età del bambino e fatte rispettare con costanza, non basate su ricatti;
_essere amorevoli ed autorevoli, no all’autoritarismo, si all’ascolto e all’accoglienza;
_quando arriva un capriccio: soddisfare la richiesta rinforza il capriccio, fa capire al bambino che quel tipo di comportamento è efficace per ottenere ciò che vuole quindi verrà riproposto;
_per il capriccio lieve utilizzare l’attenzione in modo strategico: spiegare al bambino che non appena si sarà calmato potrete parlare, nel fratempo andate in un’altra stanza o restate nella stessa stanza svolgendo altre attività. Quando il capriccio si sarà placato, perché non ottiene le conseguenze desiderate, interagire in modo sereno con il bambino (no al rancore);
_rinforzare con complimenti e attenzioni ogni volta che il bambino si comporta in modo adeguato… spesso tendiamo a dare attenzioni solo quando si comportano in modo disfunzionale, riprendendoli o sgridandoli;
_per il capriccio eccessivo, intervenire cercando di calmare il bambino: abbassatevi alla sua altezza, guardatelo negli occhi, dategli delle semplici istruzioni per calmarsi, parlategli con calma;
_capricci per fame o sonno: in questo caso non c’è una posta in gioco ma una richiesta implicita di un bisogno fisiologico. Assecondiamo quel bisogno. Se accade spesso, rivalutiamo gli orari o le quantità dei pasti o dei pisolini.

La regola d’oro: la calma si insegna con la calma.

Il dolce sonno dei bambini?!?!?
– creare delle routine del sonno: azioni ripetitive e sempre uguali da svolgere prima della nanna e durante l’addormentamento -introduzione di ninna nanna, frasi o suoni ripetitivi, oggetto transizionale( maglia con odore di mamma, peluche, copertina preferita ecc…), ciuccio, come strumenti per l’addormentamento… ciò che piace di più a mamma e al bambino -buio o luci soffuse, temperatura adeguata nella stanza, silenzio, dormire sempre nella stessa stanza favorisce l’addormentamento -andare a a letto sempre alla stessa ora favorisce l’addormentamento e un buon ritmo sonno veglia;

-il sonno notturno si costruisce durante il giorno: sì ai pisolini (fino ai 5 anni) e a pasti non troppo pesanti e non troppo ravvicinati alla nanna, attività tranquille e luci soffuse nell’ora precedente alla messa a letto;
– durante i risvegli notturni: -distinguere tra risvegli e normali rumori durante il sonno – usare gli stessi riti di addormentamento della messa a nanna -evitare di accendere le luci e sovrastimolare il bambino
– in ogni cambiamento (es: dal lettone al lettino, dalla camera di mamma e papà alla cameretta, dalla poppata notturna alle poppate solo diurne) usare tanta gradualità;
– distinguere i pisolini dalla nanna notturna ad esempio creando penombra e non buio totale;
– diamoci tempo… Prima dei 4 mesi tanto contatto fisico, tante coccole, molta pazienza… ai rituali si può pensare a partire dai 4 mesi;

La regola d’oro: calma, pazienza e gradualità sono gli alleati fondamentali.

Questi sono solo una parte dei consigli che ci ha dato Giada sulla gestione del sonno e dei capricci dei nostri bambini, ma possono già essere una buona base per affrontare dei piccoli cambiamenti sulle nostre ruotine o dinamiche famigliari….magari sarà tutto un pò più semplice.

A presto con nuovi appuntamenti del luogo delle mamme.

lo Staff M’ami

Condividi: